Treviso

Casa-Nardari-in-Piazza-Trentin-a-Treviso-anni--Fast

È la città di Beppa, della sua famiglia, del prestigioso Collegio Nardari del padre Francesco. Al Collegio Nardari Silvio fu allievo, brillante ma indisciplinato, dal 1896 al 1903, allorché ne fu cacciato per "cattiva condotta". Ci tornò per la tradizionale festa di fine anno scolastico che il Commendator Nardari organizzava nella sua villa di campagna nel 1915 e si innamorò, corrisposto, della bella figlia Giuseppina.
Casa Nardari accolse Silvio con la moglie e i due figli maschi al loro rientro in Italia il 4 settembre 1943 fino al suo ricovero prima nell' ospedale civile ai primi di dicembre e dopo i bombardamenti del gennaio 1944 nella clinica di Monastier, a pochi km dal capoluogo, dove morì il 12 marzo. Il bombardamento del 7aprile 1944 distrugge gran parte del Collegio e della casa di abitazione dei Nardari. Beppa con il figlio Giorgio si rifugia in una casa sul Sile alle porte della città e vi rimane fino alla liberazione, allorché rientra nella casa del padre, dove rimane con i figli fino all'autunno del 1949. In quegli anni Bruno ma soprattutto Giorgio sono politicamente molto attivi: Giorgio è segretario del Fronte della Gioventù .
Il 4 novembre 1945 in occasione della commemorazione in ricordo di Silvio Trentin con il discorso tenuto da Egidio Meneghetti, sulla facciata di casa Nardari fu apposta una lapide. Piazza Filippini su cui si affacciano l'abitazione Nardari e il Collegio omonimo si chiama ora Piazza Silvio Trentin.
A Treviso il 15 gennaio 2011 l'Anpi, in collaborazione con Istresco e Iveser, ha organizzato il convegno Il progetto politico di Silvio Trentin. Pensare un'altra Italia  di cui nel 2012 sono usciti gli Atti > vedi

foto di copertina: Piazza Silvio Trentin a Treviso