Venezia, Associazione rEsistenze, archivio Franca Trentin
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Poco prima della sua morte, nel 2010, Franca Trentin donava il suo archivio personale a “rEsistenze”, Associazione per la storia e la memoria delle donne in Veneto, di cui era stata socia fondatrice. L’archivio è oggi conservato a Venezia nella sede dell’associazione, presso la Casa della Memoria e della Storia del Novecento (Villa Hériot, Giudecca 54/P).
Nell’archivio Franca aveva raccolto la documentazione prodotta nel corso della sua lunga e movimentata esistenza; esso costituisce quindi un’imprescindibile testimonianza della sua attività sia pubblica sia privata. Ma l’archivio conserva anche diversi documenti appartenuti ai genitori di Franca, Silvio e Beppa, o relativi ad altri membri della famiglia (in particolare il fratello Bruno e il secondo marito Mario Baratto). Spaziando dagli ultimi anni dell’Ottocento ai primi anni Duemila, permette insomma di ricostruire la storia di due generazioni di Trentin: una vicenda familiare che attraversa tutto il Novecento. Particolarmente interessanti il ricco epistolario e la raccolta di circa 400 scatti fotografici.
L’archivio – dichiarato nel 2013 di interesse locale dalla Giunta Regionale del Veneto e nel 2015, con provvedimento ministeriale, di interesse storico particolarmente importante – è stato inventariato nel 2014, a cura di Franca Cosmai e Giovanni Sbordone: consulta l'inventario (file provvisorio)
La sezione fotografica è stata inoltre oggetto nel 2016 di un ulteriore intervento di digitalizzazione e catalogazione informatizzata, a cura di Lorenzo Ghidoli, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e realizzato con il coordinamento scientifico della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino Alto Adige. Parte delle immagini è ora visibile su questo sito, nella galleria fotografica e nelle pagine relative alla mostra Una famiglia in esilio, che proprio dall'archivio di Franca prende le mosse.
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